Tradizioni, superstizioni e credenze da matrimonio
luglio 9, 2018
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author:Emmeplati
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Category:Blog
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Sapete quante tradizioni e superstizioni ruotano attorno al giorno del matrimonio? Tantissime! Dalle più conosciute a quelle meno probabili.
Abbiamo cercato di raccontarvele un po’ tutte in questo nuovo articolo.
Il giorno in cui sposarsi
Lunedì è un giorno propizio perché è il giorno della luna
Martedì porta ricchezza
Mercoledì un giorno favorevole
Giovedì porta dispiaceri
Venerdì porta disgrazie
Sabato il giorno più sfortunato in assoluto
Non bisogna però dimenticare che un detto popolare ci ricorda: “né di Venere, né di Marte non si sposa né si parte, né si dà principio all’arte”.
Chi avrà ragione?
Il mese migliore
Gennaio: affetto e fedeltà
Febbraio: mese degli amori
Marzo: pazzo! Meglio evitare
Aprile: gioioso
Maggio: NO! Mese sfortunato
Giugno: perfetto!
Luglio: annuncia fatiche per la coppia
Agosto: assicura una vita costellata di grandi cambiamenti
Settembre: ricchezza e allegria
Ottobre: tanto amore ma pochi soldi
Novembre: promette tanta felicità
Dicembre: l’amore eterno
A che ora celebrare le nozze
Gli sposi devono unirsi in matrimonio prima del tramonto, assolutamente vietato farlo dopo, porta sfortuna!
Le regola sull’outfit della sposa:
una cosa nuova: simboleggia il cammino che si sta intraprendendo
una cosa vecchia: rappresenta il passato che si sta lasciando alle spalle
una cosa prestata: esprime l’affetto delle persone vicine
una cosa regalata: l’amore delle persone care
una cosa blu: simbolo di sincerità e purezza
La giarrettiera
In passato era uso che possedere un pezzo del vestito della sposa portasse fortuna. Con gli anni poi, questa usanza si è spostata sulla giarrettiera, per evitare che l’abito della sposa venisse rovinato. Quello che rappresentava un tempo il pezzo del vestito ora lo è la giarrettiera, che viene indossata dalla sposa e durante i festeggiamenti lo sposo ha il compito di sfilargliela per poi lanciarla tra gli uomini invitati al matrimonio. Chi riesce ad aggiudicarsela, sarà fortunato per tutto l’anno a venire.
Le fedi
La tradizione dell’anello come simbolo del matrimonio risale ai tempi antichi. Plutarco, storico greco che visse nel 46-120 d.C., menzionò in un suo scritto il fatto che gli egizi portavano anelli di nozze sul quarto dito della mano sinistra.
Secondo la credenza, lungo questo dito, l’anulare, scorre la cosiddetta “vena amoris”, una vena che conduce il sangue direttamente al cuore, da qui il nome “dito del cuore”.
La storia ci dice che sia i Greci e poi i Romani probabilmente “presero in prestito” l’usanza dagli egizi, con una sostanziale differenza, scelsero di porre l’anello nuziale sulla mano destra anziché la sinistra. poiché la mano sinistra era considerata di cattivo auspicio e soprattutto inaffidabile.
Questa usanza della mano destra è stata ripresa dalla Chiesa Ortodossa, tanto che ancora oggi in Russia, la fede nuziale si indossa sulla mano destra.
La scelta della mano dipende non solo dalla religione, ma anche dalle abitudini nazionali. Per esempio, in Polonia come in Spagna, Paesi a grande maggioranza cattolica, le persone sposate portano gli anelli alla mano destra, in Italia a sinistra.
Il riso
Deve essere lanciato sugli sposi all’usciata dal luogo della cerimonia come augurio di abbondanza e fertilità.
Il clacson
Il corteo nuziale dopo la cerimonia, vuole che i clacson delle auto di chi accompagna gli sposi suonino all’impazzata. Premesso che il galateo lo vieta, si dice he questa usanza serva ad allontanare gli spiriti cattivi.
Il bouquet
Il bouquet deve essere l’ultimo regalo del fidanzato alla futura sposa. Tradizione vuole che sia lo sposo a comprarlo ed a farlo recapitare a casa della sposa il mattino del matrimonio. In realtà, è sempre la sposa a scegliere il bouquet, perché in armonia con il suo abito e gli addobbi floreali.
Alla fine della cerimonia, la sposa lancia il bouquet verso un gruppo di ragazze nubili che fanno a gara per afferrarlo. Chi prende il bouquet sarà la prossima fortunata a sposarsi.
Gli invitati
Colori banditi per l’outfit degli invitati sono il bianco e il nero, tranne se non esplicitamente richiesti dagli sposi.
Il bianco perché deve essere il colore ad uso esclusivo della sposa e si pecca di mancata delicatezza se si sceglie di indossarlo, ed il nero perché non è un colore indicato alle cerimonie.
Altre curiosità…
Non bisogna indossare la fede prima del rito nuziale, porterebbe sfortuna!
La sposa non si deve guardare allo specchio con indosso l’abito prima del matrimonio, unica deroga a questa superstizione è che ci si tolga una scarpa o un orecchino o un guanto.
Gli sposi non si devono vedere prima di incontrarsi sul luogo della cerimonia. Vietato, ovviamente, che lo sposo veda l’abito prima del matrimonio.
Emozione e tremori vanno controllati!!! Non fate cadere le fedi in chiesa, se dovesse succedere possono essere raccolte solo da chi celebra il rito.
Lo sposo già uscito da casa per recarsi sul luogo della celebrazione, non può tornare indietro. Se dimentica qualcosa deve affidarsi ad un amico o al testimone.
Lo sposo, giunto sulla soglia della casa coniugale, deve prendere in braccio la sposa e varcare così la porta. Questa tradizione ha origini nell’antica Roma, in cui si credeva che fosse più opportuno che il marito prendesse in braccio la moglie per impedirle di inciampare entrando nella nuova casa.
E adesso… non dite che non eravate stati avvisati!!!